Giacomo Matteotti: La vita per la democrazia
a cura di Mario Quaranta
Rapporti/Polesine e Cultura padana pp. 316, ill. (1993)
M. Quaranta, Premessa. Ritornare a Matteotti - D. Fiorot, Ragioni e temi di un
convegno.
Sezione Prima - Matteotti e il Polesine nel Primo Ottocento
E. Franzina, G. Matteotti e le lotte agrarie in Polesine nel ciclo delle guerre civili in
Italia - A. Longhin, G. Matteotti e le lotte contadine nel Polesine durante l'età
giolittiana.
Sezione Seconda - L'attività politica e culturale di Matteotti
A. Macchioro, Matteotti e l'analisi del fascismo - E. Franzin, G. Matteotti e il
dibattito sul socialfascismo nell'Internazionale comunista - L. Rossi, La tradizione
scolastica socialista e la posizione di G. Matteotti - F. Minazzi, Il problema della
scuola in G. Matteotti.
Sezione Terza - Il pensiero politico, giuridico, economico di Matteotti
S. Caretti, Il riformismo di G. Matteotti - C. Carini, Il pensiero giuridico di G.
Matteotti - P. Giannotti,Matteotti e la finanza pubblica post-bellica
(1919-1921).
Sezione Quarta - Il delitto
G. Alegi, Il sottosegretario Aldo Finzi e il caso Matteotti - M. Bellinetti, Il
memoriale Finzi - P. Sanavio, Gino Finzi tra ricordi e omissioni - V. Zaghi, G.
Matteotti nell'immaginario popolare: "Hanno ucciso il padre dei lavoratori" - M. Quaranta,
L'immagine di G. Matteotti nella pubblicistica radical-socialista e comunista.
Sezione Quinta - Matteotti nella stampa internazionale
B. Groppo, Il movimento operaio europeo di fronte al fascismo nel periodo fra le due guerre
mondiali - M. Dreyfus, Les reactions en France à l'assassinat de G. Matteotti - M.
Clark, La figura e le vicende di G. Matteotti nella stampa inglese - K.E. Lonne, La
stampa tedesca di fronte al delitto Matteotti - Indice dei nomi - Indice.
Nella prima parte si esamina la situazione del Polesine nel primo Novecento, caratterizzata da
profonde difficoltà nello sviluppo sociale e politico di quell'esteso territorio: in tale quadro
si comprende meglio la genesi dell'attività politica di Matteotti in difesa del proletariato
contadino. Alle sue iniziative politiche e culturali è riservata un'attenzione particolare,
specie sulla linea di politica scolastica portata avanti nell'ambito della sua attività di
consigliere. Carini e Giannotti approfondiscono nella seconda parte il pensiero politico,
giuridico ed economico matteottiano Giannotti in particolare fornisce il primo, organico studio
sugli interventi di M. a proposito della politica finanziaria, ove emerge la sua competenza
insieme a un tentativo di delineare anche in questo campo una politica diversa da quella seguita
dai governi liberali.
Tre giornalisti, Alegi, Bellinetti e Sanavio affrontano la spinosa questione del delitto, un
evento così cruciale da avere determinato una svolta radicale, nell'Italia moderna.
In alcuni saggi (come quello di A. Macchioro) emerge l'originalità della posizione di Matteotti
verso il fascismo, la sua immediata, esatta intuizione dei caratteri che assumeva fin
dall'inizio questo movimento e delle ragioni che obbligavano tutti i democratici a combatterlo.
Infine c'è forse la più importante novità storiografica; per la prima volta tre studiosi
stranieri - Dreyfus, Clark e Lonne - esaminano con rigore e ampiezza di dati quali sono state le
reazioni della stampa francese, tedesca e inglese di fronte alla vicenda di Matteotti. Ne esce
uno spaccato inedito delle reazioni che le forze politiche (socialiste e liberali) europee hanno
assunto di fronte a quel delitto.
Si può dire che l'immagine di Matteotti che esce da questi diciannove contributi sia di notevole
spessore politico e culturale; egli si presenta sulla scena come un uomo nuovo rispetto alla
precedente tradizione socialista; uno cioè che unisce una seria competenza tecnica dei problemi
a una straordinaria capacità di analisi dei fenomeni economici e politici che in quel periodo
tumultuoso prorompono nel Paese.
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